Mostra a cura di Dalmazio Ambrosioni e Nicoletta Ossanna Cavadini.
L’artista Petra Weiss nella sua produzione iniziale esordisce attraverso la lavorazione della ceramica per poi confrontarsi con gli elementi primordiali legati alla natura: terra, acqua, aria e fuoco nel loro evolversi materico, giungendo infine, nel corso della sua ricerca artistica, a una fase più minimalista, essenziale e geometrica. La mostra a lei dedicata ne ripercorre l’iter creativo, illustrando come l’artista abbia realizzato la sua personale visione di bellezza, come immagine armoniosa e suggestiva. Dalla prima produzione dei “cubi” e delle “pile”, ieratiche sculture che evocano primordiali memorie, si passa alle “piramidi” e alle “stele frastagliate”, zolle porose in verticale e alle “stele”, lastre verticali di metallo dipinto. La fase successiva è caratterizzata da sfere spaccate denominate “meteore” che riportano alla mente mondi sconosciuti e universi di costellazioni infinite. Dalla terracotta, Petra Weiss passa alla realizzazione di sofisticati grès invetriati e ceramiche policrome, quindi alla lavorazione del marno e del bronzo. In ceramica invetriata l’artista realizza numerose opere inserite in edifici pubblici e privati, tra le quali il grande rilievo murale (11 x 28 m.), compiuto tra il 1990 e il 1992 per l’Ospedale Universitario di Zurigo. Nel 2002 l’artista ticinese si apre anche al tema della scrittura e propone eventi di scultura, danza e musica in spazi urbani o naturali (D’improvviso a Milano nel 2003 e il ciclo intitolato L’alfabeto della terra, 2003-2004). Nel 2008-2009 esegue lavori con il marmo di Arzo e con l’argilla di Riva San Vitale. La raccolta di poesie Poche parole per direviene pubblicata nel 2003 dalle Edizioni Ulivo; nel 2007 presso Pagine d’Arte esce Il viaggio dell’alfabeto, diario delle esperienze vissute dal 2000 al 2007 nell’avventuroso itinerario intrapreso con la sua articolata scultura L’alfabeto. Seguono molteplici esposizioni personali e collettive. Le sue opere si trovano in musei e in collezioni pubbliche e private, in Svizzera e all’estero. Lo Spazio Officina accoglie una sessantina di opere in ceramica, grès, marmo, bronzo e vetro che documentano l’importante ricerca di Petra Weiss sulla materia, in cinquant’anni di intensa attività. L’esposizione prevede l’installazione di una scultura permanente nel “parco delle sculture” situato dietro il museo. Il suo linguaggio plastico, nel contempo raffinato e poetico, esprime tutte le tensioni della materia lavorata e si svela ai nostri occhi grazie a due elementi cardine della scultura: il peso e la luce.
Inaugurazione
Sabato 7 febbraio 2026, ore 17.30
Spazio Officina
Periodo espositivo
08.02.2026 – 19.04.2026
Orari
martedì − domenica
10.00 − 12.00 / 14.00 − 18.00
Chiuso il lunedì.
📷 Petra Weiss, Meteora, 2019 (dettaglio) © Stefano Spinelli