La mostra si inserisce nel filone dei maestri del XX secolo e propone una visione della ricerca grafica e artistica di cinque personalità di spicco nella cultura del Novecento: Alberto Burri, Emilio Vedova, Jannis Kounellis, Flavio Paolucci e Mario Benedetti. Ciascuno di questi artisti è un protagonista delle stazioni fondamentali dell’arte contemporanea, che, nella loro diversità, hanno segnato nuove sperimentazioni. Conosciuti perlopiù per la loro opera pittorica, tutti e cinque gli autori hanno da sempre considerato la grafica come atto artistico di ricerca introspettiva e dato vita a una importante produzione che si esprime emblematicamente attraverso “la materia, il gesto, l’impronta, il segno”, anche mediante le tecniche più congeniali all’artista stesso: dall’acquaforte all’acquatinta, dalla ceramolle alla puntasecca, dalla litografia alla serigrafia per passare poi alle diverse intersezioni del collage e a materiali singolari come il carborundum.
Nelle sale del m.a.x. museo sono esposte oltre una ventina di grafiche per autore affiancate a una matrice, atto “primigenio” della grafica, e a un’opera d’arte per cui sono normalmente conosciuti da un vasto pubblico.
L’esposizione vanta la sinergia con una fitta rete di istituzioni prestatrici, fra le quali si annoverano la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello, la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia, l’Archivio Kounellis di Roma, la Fondazione Art Collection Ghisla di Locarno, la Stamperia d’arte Albicocco di Udine, gli Archivi degli artisti Flavio Paolucci di Biasca e Mario Benedetti di Bergamo.
Mostra a cura di Antonio d’Avossa e Nicoletta Ossanna Cavadini.