Da ieri a oggi.

Attraverso un centinaio di opere della collezione la mostra intende creare un caleidoscopio di sperimentazioni con l’obiettivo di far dialogare le varie opere, ravvisandone affinità di linguaggio.

Il contemporaneo è qui inteso come un dialogare tra generazioni che coprono circa quarant’anni di storia, mutando di colpo da una memoria di atmosfere da ultimo naturalismo a un’immagine tecnologicamente ultraelaborata.

Il nocciolo della mostra sta quindi tutto nella storia del Museo d’arte Mendrisio che, dalle prime biennali dedicate a Paolo Bellini e ad Aldo Ferrario, arriva fino agli spazi dedicati ad Alan Bogana o a Marta Margnetti. Sono questi in mostra tutti artisti ben noti, che hanno stretto un legame con il nostro istituto e ai quali va il nostro ringraziamento.

Opere di:

Selim Abdullah, Sibilla Altepost, Paolo Bellini, Franco Beltrametti, Adriana Beretta, Livio Bernasconi, Anna Bianchi, Alan Bogana, Giuseppe Bolzani, Gianfredo Camesi, Rosanna Carloni, Daniela Carrara, Marisa Casellini, Edgardo Cattori, Massimo Cavalli, Milo Cleis, Andrea Crociani, Ilaria Cuccagna, Edmondo Dobrzanski, Tommaso Donati, Marcel Dupertuis, Matteo Emery, Sergio Emery, Renzo Ferrari, Aldo Ferrario, Luisa Figini, Samuele Gabai, Andrea Gabutti, Piero Gilardi, Silvano Gilardi, Elia Gobbi, Aglaia Haritz, Hermanus, Timothy Hofmann, Max Huber, Aoi Huber-Kono, Cesare Lucchini, Marta Margnetti, Simonetta Martini, Paolo Mazzuchelli (PAM), Eleonora Meier, Luca Mengoni, Gianni Metalli, Vincenzo Meyer, Gian Paolo Minelli, Flavio Paolucci, Gianni Paris, Gregorio Pedroli, Adriano Pitschen, Rolando Raggenbass, Tino Repetto, Mariangela Rossi, Alberto Salvioni, Ruggero Savinio, Paolo Selmoni, Fabrizio Soldini, Ivo Soldini, Bohdan Stehlik, Una Szeemann, Miki Tallone, Gianmarco Torriani, Francesco Vella, Petra Weiss, Gianmaria Zanda, Piera Zürcher

Orari
mercoledì – domenica
14.00 -18.00

Festivi aperto
Lunedì e martedì chiuso

Entrata libera

 

(dettaglio)
Gregorio Pedroli, Senza titolo, 2014